lunedì 2 maggio 2016

Il Corno Grande per il Ghiacciaio del Calderone

Bellissima camminata per la vetta del Re dell'Appennino, passando per il ghiacciaio più meridionale d'Europa e in ogni caso per un ambiente che ha poco da invidiare alle Dolomiti.
Dai Prati di Tivo si può scegliere di salire interamente a piedi, passando per l'arapietra, ovvero di partire direttamente dalla Madonnina, sfruttando nella prima parte la seggiovia. cosa che fa risparmiare circa 600 metri di dislivello.

Accesso: Prati di Tivo (TE)
Tempo di percorrenza: 6 ore
Dislivello: 900 metri
Difficoltà: EE
Valutazione: ****


Dalla stazione d'arrivo della funivia si imbocca il sentiero che sale per il Vallone delle Cornacchie verso il Rifugio Franchetti, prima in vista della parete nord del Corno Piccolo, poi transitando sotto la grandiosa est.
La stagione è ormai molto inoltrata, la neve non è delle migliori e dalla est si sentono fischiare diversi sassi.
In poco meno di un'ora si è al Rif. Franchetti, dove ci fermiamo qualche minuto a bere e a guardarci un po'intorno. La galaverna sembra ricoprire tutto, anche se le alte temperature presto cancelleranno lo spettacolo di colori che abbiamo davanti.

Panorama dal Franchetti

Saliamo verso il Calderone

Dal rifugio si attacca decisi il pendio sovrastante, dove la neve sembra a tratti più compatta, per il quale si arriva in breve alla grande conca del Calderone. Il panorama è dolomitico, banconate di roccia rossastra e galaverna, immenso, bellissimo!
Anche qui ci fermiamo a fare qualche foto e, visto il pendio in traverso che ci accingiamo ad affrontare, decidiamo di infilare i ramponi.

La parete est del Corno Piccolo

Dalla conca del Ghiacciaio del Calderone

Compiuto il traverso sul pendio di destra si inizia a risalire per il vallone che faticosamente conduce alla cresta di vetta (un paio di cornici in alto). In questa zona abbiamo trovato neve molto inconsistente e faticosa.

Ultimo pendio

Sulla vetta, come solito, piccolo gruppo di alpinisti e scialpinisti che arrivano dai vari versanti. Riposiamo un attimo e iniziamo a scendere, sempre per la via di salita, su neve ormai inconsistente e totalmente bagnata.

Vetta

Bellissimo giro, probabilmente più godibile in condizioni di neve più solida, ma in ogni caso spettacolare.

2 commenti:

  1. Ciao Andrea, bellissimo itinerario e immagini mozzafiato. Deve essere un'emozione trovarsi lì.
    Complimenti, a presto!

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  2. Grazie mille, è un giro molto suggestivo in inverno, poi il Corno Grande è sempre una vetta stupenda! A presto!

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