domenica 24 luglio 2011

Ferrata delle Bocchette Centrali

La prosecuzione della ferrata delle Bocchette Alte, molto più breve e decisamente meno impegnativa.
Abbiamo percorso la ferrata partendo dal Rif. Brentei per arrivare al Rif. Alimonta.

Accesso: Rif. Brentei (raggiungibile da Madonna di Campiglio - Rif. Vallesinella in circa 2 ore e mezza)
Tempo di percorrenza: 1.30 ore dal Rif. Brentei all'attacco, 3 ore la ferrata
Dislivello: 600 metri dal Rif. Brentei all'attacco
Difficoltà: facile
Valutazione: ****


Abbiamo percorso la ferrata partendo dal Rif. Brentei, in senso contrario a quello che solitamente viene consigliato, ma il percorso è stato ugualmente piacevole e ingaggioso.
Dal Rif. Brentei si procede verso la Bocca di Brenta, su sentiero che in lieve salita conduce sino al nevaio sotto la Bocca.
Attraversato un tratto con neve molto dura iniziano le prime scalette ed i tratti attrezzati, che non sono tuttavia il vero e proprio attacco della ferrata.

Indicazione al Rif. Brentei

Il sentiero che dal Rif. Brentei sale alla Bocca di Brenta

Primi tratti attrezzati

Verso l'attacco


Poco sopra, infatti, parte la prima scala metallica che conduce alla lunghissima ed esposta cengia che taglia tutto il versante della parete.
Il percorso è sicuramente intuitivo, alcuni tratti, per la larghezza della cengia, non sono nemmeno attrezzati con cavo.


La prima scala per la cengia

La lunghissima cengia attrezzata

Esposizione


In lontananza, verso nord, si riesce a scorgere anche il Cevedale.

Il Cevedale in lontananza

Lungo la cengia si trova anche una piccola fonte, con l'acqua che sgorga gelida da un piccolo tubo metallico infisso nella roccia!

Fonte lungo la cengia 

Assi di legno

Il panorama è spettacolare durante tutto il percorso, le rocce color pastello delle Dolomiti e gli impressionanti ghiaioni accompagnano ogni passo.

Roccia pastello

Sebbene la ferrata sia facile, ciò non significa che non sia a tratti abbastanza rischiosa. In alcuni tratti non attrezzati è necessario arrampicare per roccette e balze, facendo la massima attenzione a non perdere il tracciato!

Tratti sprotetti

Campanile

Vette

Strani picchi

Squarci di cielo

La parte più bella e suggestiva della ferrata è circa a tre quarti del percorso, quando si incontra la bellissima cengia attrezzata a picco sul vuoto.
Ovviamente la bellezza del luogo non sfugge nemmeno ai molti frequentatori della ferrata, tutti intenti a scattar foto del tutto incuranti di chi vorrebbe arrivare a casa in tempi umani!

Cengia turistica

Cavi nel vuoto

Subito dopo questa cengia si cambia versante e si può intravedere tra la nebbia il lago di Molveno!

Il lago di Molveno

Fiori montani

Nel vuoto

La parte finale della ferrata è una serie di scale che conduce al nevaio sopra al rifugio Alimonta, in questo tratto abbiamo trovato un po'di coda, dovuta anche al fatto che alcune persone, percorrendo l'itinerario in senso contrario al nostro, dovevano scavalcarci.

Scale finali

Da qui, raggiunto il nevaio, in pochi minuti si raggiunge il Rif. Alimonta, posto su un balcone veramente suggestivo.

Verso il Rif. Alimonta

Il rifugio

Balcone panoramico

Rifugio Alimonta

In circa un'ora e mezza, dal Rif. Alimonta si scende al Rif. Brentei, per poi tornare al Rif. Vallesinella in circa un paio d'ore, salvo soste birra.

Rif. Brentei e canalone Neri

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