sabato 11 agosto 2012

Monte Gorzano da Capricchia

La cima più alta dei Monti della Laga per un itinerario vario ed entusiasmante. Si passa dalla folta faggeta ai prati popolati da cavalli, per poi affrontare la lunga cresta sino alla panoramica vetta.
Un po'eccessiva la segnaletica con vernice, spennellata su ogni albero ed ogni masso lungo il percorso...

Accesso: Capricchia, Sacro Cuore (GPS: 42.6265, 13.35370)
Tempo di percorrenza: 5 ore e 15 circa
Dislivello: 1.072 metri
Difficoltà: EE
Valutazione: ****



Per raggiungere l'attacco del sentiero, da Capricchia, occorre procedere per la strada che conduce alla chiesetta del Sacro Cuore. Il percorso, asfaltato, è abbondantemente cosparso di buche di varie dimensioni.
Parcheggiata l'auto su un comodo spiazzo di breccia, si parte per la strada bianca che si immette nel bosco.
Dopo pochi metri si incontra l'inizio del sentiero vero e proprio, un paio di segnali bianco-rossi indicano di lasciare la strada bianca per iniziare a salire sulla destra.
Si prosegue quindi, ben guidati dagli ometti ed dai bolli di vernice, per alcune svolte all'interno della faggeta, dalla quale si sbuca un paio di volte per poi immediatamente rientrare.

L'attacco del sentiero e Cima Lepri sullo sfondo

Il sentiero continua per un po', quasi pianeggiante, all'interno del bosco, dove - giunti in prossimità di un bivio - alcune vistose scritte suggeriscono di prendere a destra, abbandonando il percorso principale (circa 30 minuti dalla partenza).
E'da questo punto che iniziano le difficoltà dell'itinerario.
Si inizia a salire, infatti, per il ripido sentiero all'interno della bellissima faggeta, seguendo i vari tornanti sino alla fine del bosco. 

Segnaletica (!!)


Faggeta

Circa a quota 1.800 metri la faggeta dirada, terminando su un balcone davvero molto panoramico, dove si trovano i ruderi di un paio di vecchi rifugi per pastori, il più alto è lo Stazzo di Gorzano (poco più di 30 minuti dal bivio).

Panorama dallo Stazzo di Gorzano

Muretto a secco presso lo Stazzo di Gorzano

I primi raggi di sole penetrano tra le vette

Cavallini allo Stazzo di Gorzano

Da questo punto si procede per la traccia che aggira il versante della montagna, alla nostra destra, seguendo il piccolo sentiero sempre segnalato con omini e vernice (attenti ai cavalli, quando sono passato sembravano abbastanza innervositi dalla mia presenza).
Si arriva quindi (40 minuti dallo Stazzo di Gorzano) ad un panoramico pulpitino, dal quale inizia la salita verso la vetta.
Bellissima e mai esposta, la cresta che conduce alla cima del Gorzano può sembrare, da sotto, quasi interminabile. 
Con buon passo, sempre in salita, si arriva a  destinazione in circa un'ora (3 ore dalla partenza), superando anche l'ultimo più ripido ma breve tratto prima della croce di vetta (attenzione, se si percorre la cresta di mattino si è controsole).


Segnavia sul pulpitino prima della cresta

Luci e ombre sulle vicine cime

Vetta del Monte Gorzano

Pendii

 La ripida cresta per la cima

La discesa avviene per lo stesso itinerario di salita: dalla vetta circa un'ora per lo Stazzo di Gorzano, un'altra ora per arrivare alla macchina.

 Anche loro gradiscono il panorama

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