giovedì 12 dicembre 2013

Terminillo: Canale a destra dello sperone

Il Terminillo è una montagna che, per la sua particolare conformazione, offre una grande varietà di salite invernali lungo i canali che ne solcano i versanti, tutte con avvicinamento relativamente breve.
Il canale a destra dello sperone non è certamente uno dei più difficili da affrontare, anche se nelle condizioni di innevamento che abbiamo trovato, con la neve inconsistente che lasciava scoperta roccia di qualità infima, la salita si è rivelata abbastanza più dura del previsto.
Ambiente comunque bellissimo, che ripaga ampiamente della sudata fatta per mantenersi in equilibrio precario sulle punte dei ramponi.

Accesso: Rifugio Sebastiani
Tempo di percorrenza: 5 ore
Dislivello: 450 metri
Difficoltà: AD (maggiore in caso di innevamento non ottimale)
Valutazione: ***


Dal Rif. Sebastiani procedere verso destra, superando i tralicci e risalendo il breve zoccolo che conduce all'interno del canale, proprio sulla destra dello sperone.

Il Terminillo

Si attacca su un conoide nevoso inizialmente abbastanza appoggiato, che termina in circa 40 metri su una strozzatura più ripida, dove è possibile allestire una sosta su chiodi.
Da qui si supera un primo saltino, subito seguito da un altro, più ripido, che abbiamo affrontato passando sulla sinistra - su roccia - tralasciando una colatina verticale sulla destra (la neve inconsistente avrebbe creato qualche difficoltà all'uscita, e il ghiaccio non sembrava poi ottimo).

Il salto sopra la prima sosta

Si traversa ora lievemente a destra, salendo ora su neve fino ad un'altra balza di roccette, dove abbiamo sostato su due friends.
Da qui ripidamente si risalgono le roccette per poi deviare a sinistra, all'interno di un canale/rampa molto delicato, con neve inconsistente, per via della totale instabilità del terreno e dei numerosi sassi che inevitabilmente si smuovono passando.

La sosta del secondo tiro

Roccette

Si raggiunge così una esposta ed esile crestina nevosa, in corrispondenza di uno sperone, ove si sosta su spuntone roccioso (verificare bene la tenuta, la zona è piena di grossi massi in equilibrio precario).
Ora, dopo un traverso verso destra su misto e roccia rotta, abbiamo imboccato un canale privo di neve che ripidamente conduce in prossimità del termine della via (possibile piantare due chiodi per sostare).

Ripido tratto nevoso

In alcune relazioni si indica un altra possibilità per quest'ultimo tiro, ossia di scendere dall'altra parte della crestina nevosa, oltrepassando il canale sottostante e risalendo la rampa nevosa ben evidente dalla sosta. 
Nelle condizioni che abbiamo trovato, questa alternativa sarebbe stata assolutamente improponibile.
La discesa avviene ora per la via normale, che in circa 40 minuti conduce al punto di partenza.

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