lunedì 9 aprile 2018

Gran Sasso, il Vallone dei Ginepri

Uscita stupenda e veramente notevole, sia per il magnifico e selvaggio ambiente in cui si svolge, sia per la lunghissima sciata che si riesce a guadagnare con un dislivello tutto sommato contenuto.
Unendo al Vallone dei Ginepri anche la vetta del Corno Grande ed il Ghiacciaio del Calderone si realizza un itinerario di grande interesse e una sciata sicuramente tra le migliori di questo genere!
E'consigliabile percorrere il Vallone dei Ginepri solo con neve primaverile o comunque ben assestata, essendo il versante notevolmente valangoso.

Accesso: Prati di Tivo (TE)
Tempo di percorrenza: 4 ore scendendo solo il Vallone dei Ginepri, 6 ore salendo in vetta 
Dislivello: 650 m. per il solo Vallone dei Ginepri, 1000 m. se si abbina anche la vetta
Difficoltà: BSA
Valutazione: *****


La partenza per questa uscita è sempre il piazzale dei Prati di Tivo, dove prendiamo la prima cabinovia del mattino che velocemente ci scarica alla Madonnina.
Infiliamo gli sci per il primo tratto, fino al Passo delle Scalette, dove superiamo a piedi il ripido stradello.

Sul traverso del Passo delle Scalette

Rimessi gli sci si sale con ampie svolte il Vallone delle Cornacchie, costeggiando la parete Est del Corno Piccolo fino a giungere al bel pulpito ove sorge il Rifugio Franchetti.

In risalita sul Vallone delle Cornacchie

La parete Est del Corno Piccolo dal Rif. Franchetti

Da qui, se si intende percorrere il solo Vallone dei Ginepri occorre ora alzarsi un po'ed iniziare a traversare verso la Sella dei Due Corni, punto di partenza per la sciata.
Se si vuole invece raggiungere la vetta (più impegnativo ma decisamente meritevole) si continua a salire puntando al Ghiacciaio del Calderone.
Il pendio sovrastante il Rif. Franchetti, che conduce al Ghiacciaio, è in genere ghiacciato e va affrontato con i ramponi.
Il Ghiacciaio del Calderone si risale abbastanza agevolmente, ora, fino alla cresta che in breve - sci in spalla - conduce alla vetta del Corno Grande.

Sul Ghiacciaio del Calderone

Dalla vetta, verso Prena e Camicia

Qui il vento ci costringe a una breve sosta, per bere e preparare gli sci alla discesa.
Camminando scendiamo adesso fino alla cresta percorsa poco prima fino alla sommità del Ghiacciaio del Calderone, dove inizia la lunga sciata.
L'ingresso nel ghiacciaio è abbastanza ripido per me, che prima di lanciarmi nella prima curva scendo qualche metro slaminando per guadagnare ampiezza di pendio.
In poche curve torniamo velocemente alla base del ghiacciaio e scendiamo ancora un poco per il pendio sovrastante il Rif. Franchetti, sin quando non è possibile iniziare a traversare verso sinistra (faccia a valle) verso la Sella dei Due Corni.
Una grossa rincorsa non basta per condurci alla Sella, così siamo costretti a rimettere gli sci in spalla, sia pure per qualche metro, e risalire fino agli evidenti gendarmi alla base del Corno Piccolo.

Breve risalita fino alla Sella dei Due Corni

Il Vallone dei Ginepri

Il Vallone dei Ginepri si apre ora stupendo sotto la Sella dei Due Corni: la neve è primaverile, ben trasformata e sciabilissima.

Strettoie

Ambiente unico

Iniziamo a scendere seguendo le tracce di due sciatori che ci hanno preceduto, individuando i passaggi migliori per districarci tra le varie balze rocciose che si ergono ai lati e nel mezzo del vallone.
L'ambiente è unico: sulla destra il Corno Piccolo, di fronte Intermesoli, alle spalle il Corno Grande.
Il Vallone è un'enorme pista, con un dislivello di oltre mille metri sino alla Val Maone, la sciata è semplicemente eccezionale.
Oltrepassata qualche strettoia nella parte bassa, si arriva infine in Val Maone, dove si continua a sciare fin dove è possibile, togliendo infine gli sci per risalire verso i Prati di Tivo.

La Val Maone

Il Corno Piccolo

Bosco finale

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